14/11/13

Le squilline

L'Italia si scandalizza. L'Italia si infuria. L'Italia urla il suo disappunto. L'Italia, però, non si ferma a riflettere e fugge la propria immagine allo specchio.

Il fatto che ci siano ragazzine che la danno via per soldi, facilmente, o che aprano atelier del sesso nei cessi del liceo facendosi pagare a ricariche del telefonino non è drammatico per il fatto che siano minorenni. Quando ero bimbo io, parlo di 9/10 anni c'erano già bimbe che facevano all'amore, con altri bimbi ma lo facevano in nome della ingenua libidine e della voglia di essere già grandi ( nonchè della gloria di averlo già fatto a quell'età e di vantarsene con gli amici). Quello che mi fa riflettere e mi lascia basito è che ora l'essere puttana sta diventando un lato del carattere, non una professione scelta per esigenza o per vocazione. Il sesso ha perso le sue due caratteristiche essenziali e cioè quella di essere legata o all'amore o alla trasgressione. Di questi tempi fare un pompino è come bersi una birra. Andare a letto con qualcuno è come andare una sera in pizzeria. Soprattutto, poi, è diventato un modo per fare soldi facili. Una ragazzina ( ovviamente si parla di una piccolissima parte...) che vuole arrotondare un po' la paghetta che gli danno i genitori al sabato, non pensa di dare ripetizioni o di fare la baby-sitter ma decide di vendersi
Come siamo arrivati a questo? Perchè nessuno assegna le colpe a chi davvero le ha? 
Non pensate che il sesso venga affrontato nei media con troppa superficialità? Non vi siete rotti un po' le palle che in ogni cacchio di film ci debba essere una scena hot, spesso dopo 5 minuti che i due protagonisti si sono conosciuti? Nessuno pensa che avere scelto persone che ci rappresentano che vanno a bagasce, a trans, che sniffano, che pigliano mazzette, che fanno la bella vita, che entrano in lista elettorale in base alle misure o alla disponibilità a farsi cavalcare, che rubano, che dicono A e fanno B, che insultano l'avversario e poi ci vanno a cena, che guadagnano un sacco di soldi e ci fanno vivere con niente, che ci prendono tutti i santi giorni per il culo, che, dopo essere stati condannati, la passano liscia, che ostentano la loro sessualità anche in ambiti dove non è necessario, che si riempiono di silicone per sembrare belle ma tutte, o quasi, finiscono per avere labbra da bocchinare che sono tutto fuorchè belle o giovanili, possa essere la causa di tutto ciò?
Perchè l'Italietta si concentra sullo spacciatore albanese o rumeno o sul pappa scaricandogli addosso tutte le colpe e non pensa che, in realtà, è tutta colpa sua? Questi sono alcuni dei nostri figli, figli di tutti noi, ma ce ne fottiamo di loro, se non per sfruttarne l'appetibilità come notizia. Una volta finita la notizia queste ragazze torneranno in famiglia, dove di certo non si è lavorato bene quanto a valori insegnati, e non ce ne cureremo più. Magari finiranno nelle mani di qualche terapeuta incapace, e ce ne sono davvero tanti, troppi, che farà più danni che altro e le cittine non capiranno più quanto sia importante vivere seguendo dei valori, quelli che da sempre ci sono, anche se nessuno gliene parla più, anche a costo di affrontare sacrifici e di rinunciare a qualcosa. 
Penso a quanto sia duro raggiungere la cima di una montagna scalandola, passo dopo passo, con sudore e fatica e a quanto possa essere facile arrivarci con l'elicottero. Non devo nemmeno concentrarmi per sentire il sapore dolce ed appagante della prima strada contro l'odore di gasolio e l'amarezza, per quanto nascosta, dell'essermi fatto portare sù. Anche se sembra non sarà mai lo stesso panorama.
Meditate gente, meditate!
Hasta


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