02/05/13

Ponte di Toi di Stefano Legnani

Gran bel vino.
Il vitigno è il vermentino. La zona di produzione è nel comune di Sarzana, provincia di La Spezia. E' un vino naturale. Fermentazione sulle bucce per una settimana, poi decantazione delle fecce fini. Niente filtrazione. Dimenticatevi, quindi, il paglierino scarico ed il bouquet lieve di fiori e frutta bianca e lasciatevi coinvolgere dal torbido dorato e da spruzzi salini, di macchia e di spezie orientali.
Solforosa usata solo in deraspatura. In vigna approccio rispettoso dell'ambiente ed uso solo di penta idrato di rame e solo se serve. Si produce da sè il compost ed il cippato.
Il produttore è di una cordialità commovente e di una simpatia contagiosa.
Vino dotato di grandissima bevibilità, con sapidità "marina". Il colore è l'oro. Ho provato tre annate: 2009, 2011 e 2012. Tutte diverse ma tutte legate da una verticalità fantastica per un vino di questa fascia di prezzo ( sui 12 euro ). Attualmente la 2011 è splendida, la 2009 più timida e la 2012 esuberante nel suo frutto ma ancora acerba ( dal potenziale, però, pazzesco).
Una cosa davvero unica di questi vini è che, e non scherzo, cambiano notevolmente dalla parte alta della bottiglia alla parte bassa ( ancor di più nell'altro vino aziendale, più estremo, il Loup Garou), tanto che si potrebbero accostare a piatti diversi! Lasciato, poi nel bicchiere e persa la lieve nota ridotta iniziale si apre a profumi cangianti e intensi.
Consigliatissimo, anche se, ahimè, è un vino davvero introvabile, vista l'esigua produzione ( circa 4000 bottiglie) e la forte richiesta, anche dall'estero.
 Hasta

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