13/01/12

Berlusconite

Chiedo anticipatamente scusa a tutte le mie splendide lettrici, le quali avranno già intuito dal titolo del post che qualcosa le offenderà ( l'omino, in sè, è un'offesa al gentil sesso, figuriamoci una malattia che a lui fa capo). Il fatto è che non credo alla confessione dal parroco ( se vedeste, poi, quello della mia parrocchia non ci restereste nel confessionale nemmeno per 20 secondi), ma quando commetto "peccati" terribili vengo consumato dal rimorso e dai sensi di colpa e a qualcuno devo parlare. Chi meglio di voi, allora?
Ecco cosa è successo. Dopo 6 mesi di latitanza sono tornato in palestra, notevolmente sovrappeso e con la muscolatura simile ad un fiordilatte, e mi sono dato al cardiofitness selvaggio. Ad un certo punto la rara malattia del titolo mi deve aver colpito perchè ho iniziato a pensare che nella palestra ci fossero solo donne e tutte ignude. Io, l'unico uomo presente, mi spostavo di attrezzo in attrezzo con una seggiola e restavo lì ad osservare le bellissime ninfe alle prese con tapis-roulant, step e cyclette. Vi evito la descrizione di altri particolari. Mi ricordava uno di quei film degli anni 70/80 con Tognazzi. Sì, lo so: pensieri da maiale ma la berlusconite quando ti piglia ti piglia!
Ad un certo punto mi ha affiancato mia moglie che, seguendo con un dito la traettoria del mio sguardo si è accorta che era fissa da dieci minuti sulle chiappette di una simpatica e procace tapirulante. La mia espressione rassomigliava tanto, poi, a quella dell'ultima apparizione televisiva di Giulio Andreotti. L' adorata mogliettina ha, infine, indicato con l'indice lo schermino della cyclette che indicava 170 pulsazioni al minuto e, subito dopo, i pettorali dell'istruttore Guidone. Solo allora mi sono scosso e, smettendo di pedalare (e fissare...), sono tornato in me.
Che incubo: è una malattia terribile!
Pensate sia grave?
Che si tratti di una guerra batteriologica?
Ho comunque trovato l'antidoto: il ritorno nello spogliatoio maschile uccide ogni germe di berlusconite per molto, molto tempo.
Allego foto: se vedete uno con una faccia così, portatelo al campo di calcetto e fategli fare un giro negli spogliatoi!



Hasta.

P.s.: La canzone che avevo nelle orecchie, durante l'attacco era questa:


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