08/08/10

Che monnezza!


Una parte del mio lavoro consiste nel buttare una furgonata di monnezza alla settimana. Ci sono svariati sacchetti di indifferenziato, le cassettate di materiale che va nelle campane del vetro ( plastica tetrapak, lattine...), e la carta.
Ognio volte che apro il cassonetto della carta, quelli dell'indifferenziato o sbircio dentro la campana del vetro mi girano le balle. Ogni volta, poi, penso la stessa identica cosa: noi uomini ci meritiamo tutti di essere sterminati. Non importa se ci sono anche quelli buoni, quelli che fanno le cose per bene e rispettano le altre persone e tutto quello che ci circonda. Credo che il costo di quelle vite eliminate ingiustamente sia incredibilmente minore del guadagno di uno sterminio totale della razza umana. L'universo ne avrebbe un esagerato miglioramento. Noi non impariamo nè impareremo mai. Siamo una razza troppo cretina. Come spieghereste, sennò, quello o quella che, a casa sua tiene da parte con grande sforzo ma altrettanta dovizia la carta ( e lo fa davvero bene, credetemi) poi la ripone, ma solo per portarla al cassonetto, in un sacchetto di plastica e la ripone nel luogo giusto, fidatevi, insieme a tutta l'altra carta. Secondo voi, però, perchè cazzo ci butta pure il sacchetto di plastica? Ce l'aveva quasi fatta. Era lì lì per farcela.
Dobbiamo perdonarla? Non è meno cretino/a quello che butta tutto insieme nel sacco nero e se ne fotte?
Cosa dire, poi, di quei sindaci, assessori etc che continuano a non capire, nonostante prove su prove, che a fare la raccolta porta a porta si risparmiano un sacco di soldi, si creano posti di lavoro, si raggiungono percentuali e qualità del rifiuto esageratamente superiori a quelle fatte tramite cassonetto, e si fa capire alla gente, mollandogli indietro il sacchetto se è stato confezionato alla vattelappesca, che è fondamentale produrre poco e differenziare sennò i nostri figli e nipoti (se ci arriveranno) andranno a farsi il bagno in una spiaggia di rifiuti, bagnandosi in un mare di merda?
Perchè, come dicevo prima, ci sono quelli che fanno le cose per bene. Ci sono comuni virtuosi che, oltre al problema dei rifiuti, hanno trovato delle idee per migliorare la vita dei cittadini ed avere un più basso impatto ambientale. Provate a guardare questo sito e, sotto l'ombrellone, portatevi questo libro: L'Anticasta.
A settembre, poi, mandate una mail al vostro sindaco, quello che dovrebbe aiutarvi a vivere meglio, quello che voi pagate per fare funzionare il vostro comune, con i link che vi ho consigliato e chiedetegli:" Ma cosa cacchio stiamo aspettando?"
Hasta

Ps. A proposito di monnezza: in Campania c'era un comune che aveva iniziato benissimo il percorso intelligente verso la raccolta dei rifiuti intelligente: Camigliano. I rifiuti se li raccoglieva da sè e lo faceva bene ( 65% di differenziata). Ora è commissariato perchè il sindaco si è rifiutato di sottostare alla super-legge emergenza che lo obbligava a ritornare indietro ai cosorzi provinciali che tanto male facevano e dai quali si era staccato migliorando parecchio il servizio ed abbassando, pure , le tariffe per i suoi cittadini...
Preferite il meteorite, la peste o l'invasione di alieni antropofagi?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come penso già sai, ho cambiato città e con questa anche abitudini di immondizia...prima mi raccoglievano davanti alla porta tutto:carta, vetro,verde, organico...adesso qui in Alsazia, tutto si è contratto...solo plastica e immondizia normale!
Il verde devi portartelo in discarica e 6 sacchi enormi di erba sono pesantissssimi!! :)
Dirai: che me frega?!
Probabilmente niente!! :)
Ma a me rompe andare alle campane...ma ci vado! giuro!
PS.
Gli alieni!
Mìgola