09/12/09

Solo Un Brutto Sogno

Stava attento. Sempre più attento e concentrato. Di colpo, come in un sogno, si era trovato in un grande lettone, morbido e caldo. Caldo di corpi e di un camino già acceso da tempo. Sì, un camino in una camera da letto. Sentì di non essere solo e senti un gradevole profumo di capelli appena lavati.
Poi, di nuovo, come in una macchina del tempo e dello spazio improvvisamente impazzita, era stato proiettato in un grande tavolone. Ora si trovava lì. Tavolo di forte legno, color ciliegia. Lui, grande e grosso, in piedi su un bel tavolo.
The man is on the table, as a book.
Vuole andarsene da lì, si sente in imbarazzo. “Che cavolo ci faccio qui?”. Si gira e fa per andarsene ma viene preso dal panico: il tavolo è pieno di statuine di vetro, di vetro prezioso e luccicante. Di vetro fragilissimo. E' atterrito. “Non posso romperli o me la faranno pagare!” Le statuine aumentano: ora sono arrivati due gattini, un cervo, un cuoricino.
Ecco la rana, il coccodrillo, una torre ed una regina. Tutti i pezzi di una minuscola scacchiera.
La paura è forte e tanta. La paura lo blocca ma deve andarsene. Deve agire ed agire in fretta.
Fa un passo davanti a sé. Lo misura con estrema cura e frantuma solo stupidi fiorellini di vetro colorato. “ I fiori non mi piacciono!”
“Mi faranno il culo ma sono sceso: ho sempre odiato quegli schifosi Swarovski”.
Vede due porte, dice veloce “sinistra”, gli dà una spallata, sfondandola, si accende un sigaro ed entra.

1 commento:

Bisax ha detto...

la peperonata a cena ha le sue controindicazioni