22/10/09

La moussaka

Stasera, complice il fatto che una cena con una amica è saltata, ci è andata di lusso perchè " ormai la roba c'è, sarà il caso di prepararla lo stesso..."
In verità il dolce l'ho saltato perchè sarebbe stato davvero troppo.
Menù: risotto con salsiccia e radicchio e moussaka.
Il primo è un semplice risotto da preparare così: soffriggete scalogno e salsiccia a pezzetti con dell'olio extravergine. Dopo 5/6 minuti aggiungete il riso e fate rosolare un po'. Bagnate con del marsala secco e lasciate evaporare. A questo punto aggiungete, un po' alla volta del brodo vegetale e portate a cottura. A metà cottura aggiungete del radicchio a pezzettini e dell'altro frullato col minipimer. Una volta cotto, togliete dal fuoco e fate mantecare con della panna e del parmigiano grattugiato.
La moussaka, invece, è un piatto greco davvero buono ma di difficile realizzazione.
Dovete friggere le melanzane tagliate a fette, dopo averle fatte spurgare, salate, sotto un peso, e metterle da parte. Nel frattempo avrete fatto un ragout di carne mista ( maiale, manzo, agnello), aromatizzato con alloro, chiodi di garofano e cannella.
In una teglia fate un primo strato di melanzane fritte, ricoprite con abbondante ragout ( parlo di un paio di cm...), meglio se pochissimo liquido, e ricoprite con un altro strato di melanzane.
In cima dovrete far colare almeno un cm di una salsa così composta: 1/2 litro di besciamella e 2 uova. La besciamella la preparate facendo sciogliere 50g di burro, aggiungendo un cucchiaio di farina e, mescolando ardentemente con una frusta, 1/2 litro di latte quasi bollente. Una volta addensato per bene togliete dal fuoco e lasciate raffreddare tre minuti, dopo i quali aggiungerete, uno alla volta, le uova e una bella manciata di formaggio grattugiato.
La moussaka va cotta in forno a 170° per 25/30 minuti.Ci abbiamo bevuto sopra un Primitivo di Manduria "Sud" 2007 dei Feudi di San Marzano.
Non so che dire di questo vino. E' la prima volta che mi imbatto in un primitivo per cui non ho altri termini di paragone. E' un vino dal colore quasi porpora, simile ad inchiostro ma bello luminoso. Profumi fruttati di ciliegia e prugna ma anche di " legno", ricorda vagamente una crostata.In bocca è quasi abboccato, molto rotondo ma privo, secondo me, di spinta acida e tannica che ne fa quasi un succo di frutta. L'alcool si sente ma, nonostante i 14%, non dà fastidio, imbrigliato da questa rotondità e dal finale dolce e di nuovo fruttato. Non lo so: sarà che il mio gusto si è spinto erso vini più scorbutici ma non mi ha appieno soddisfatto. Non mi sento di non consigliarlo in quanto, come detto, devo riprovare altri produttori per potermi sbilanciare.
Un punto a suo favore è dato dal ricordo, resomi improvvisamente vivo, di una serata in campeggio a Vieste, tanti anni fa, davanti ad un fuoco con 5 o 6 persone sconosciute ma diventate amiche anche grazie ad un boccione di Primitivo preso ad un consorzio e che aveva gli stessi dolcissimi profumi . Quel vino ci accompagno per tutta quella bellissima serata fatta di chiacchiere, stelle e spensieratezza. Se qualcuno ha qualche azienda da consigliarmi, mi farebbe cosa assai gradita.
Hasta
Sam & Dave - Something is wrong with my baby

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