In una di queste calde serate estive mi è capitato assolutamente per caso di imbattermi in questa bottiglia. Il vino lo conosco già ma l'ho provato decisamente più giovane al Vinitaly, per cui testarlo con qualche anno sulle spalle mi ha incuriosito. Il colore granato con unghia aranciata, sebbene scarico, promette già bene, vista la concentrazione. Il profumo che emana è intenso e dolce. L'apporto del legno è ancora vivo ma si fonde con sentori balsamici, tostati "cioccolatosi", di liquirizia e con qualche nota eterea. Eleganza e complessità conquistano di sicuro...
In bocca spicca la grande morbidezza, con tannini che accarezzano e l'alcolicità estremamente bilanciata che ne accentua la rotondità. Sapido al punto giusto pecca, secondo me, di poca spinta acida che ne limita leggermente la bevibilità. Un sorso, in ogni caso, di grande piacevolezza con un finale lungo ed appagante. Consigliato, anche se, forse, di un millesimo più recente.
Franco Battiato - Voglio vederti danzare
In bocca spicca la grande morbidezza, con tannini che accarezzano e l'alcolicità estremamente bilanciata che ne accentua la rotondità. Sapido al punto giusto pecca, secondo me, di poca spinta acida che ne limita leggermente la bevibilità. Un sorso, in ogni caso, di grande piacevolezza con un finale lungo ed appagante. Consigliato, anche se, forse, di un millesimo più recente.
Franco Battiato - Voglio vederti danzare
2 commenti:
Mi fai quasi piacevolmente paura!
Prendo appunti e spero presto di condividere con te i piaceri del buon bere e mangiare.
Ciauz
Lo spero anch'io, amico mio, non sai quanto!
Posta un commento