11/03/09

Cantina Bentivoglio Bologna

Sarà, che ne so, il Jazz o il vino ma alla Cantina Bentivoglio si sta davvero bene! Una serata molto piacevole, accompagnata da una cena davvero interessante e gustosa, come l’abbuffata di grande musica che abbiamo fatto. Sul palco un gigante del jazz di casa nostra ( ha accompagnato i più grandi...). Nel piatto crostino di fegatini buono, agnolotti di zucca molto aromatici e gustosi, trofie con ragout di agnello al finocchio e filettini di maiale al balsamico su purè di zucca ( una libidine...) .Nel bicchiere un Sangiovese sup. di Romagna Ravaldo 2007 che ci accompagna quasi fosse il quinto musicista della serata. Vino discreto, mai esuberante con i suoi sentori di frutta, sorso caldo ed avvolgente ma semplice e schietto. E la bottiglia corre verso la sua irrimediabile e troppo repentina fine.
Ci tocca una seconda boccia. Spulciamo sulle mezze bottiglie che l’interessantissima carta dei vini ci offre ed optiamo per il chianti classico del castello di Selvole 2005 la cui degustazione è palesemente “ provata” da tutto quello che succede in questa bella cantina ( e soprattutto dalla mezza boccia che ho in corpo...). Comunque è un vino intenso al naso ed in bocca ma non troppo elegante. Mi riprometto, comunque, di riprovarlo in una altra situazione.
La carta dei vini, come dicevo, ha etichette da tutta Italia ma tante, troppe sono le etichette che il mio portafogli non può permettersi, anche se i ricarichi mi sembrano giusti.
Il prezzo della cucina è nella media ma la qualità è decisamente alta e le porzioni generose.
Si paga un extra nella sala con la musica ma ne vale davvero la pena.
Se passate da Bologna fateci un salto e sappiatemi dire! Provate, poi a perdervi un po' fra vicoli e portici, passeggiando senza meta trascinati dal niente, ciondoloni per il vino e il piacere del lasciarsi andare.
Hasta

Neffa - Cambierà

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