17/11/08

Ricerca

Sto cercando di capire cosa ci sta accadendo. Noi che stiamo cedendo alle moine della tv e dei suggerimenti che ci dà. Come non possiamo non essere, cosa è bello e cosa non lo è. Cosa è buono e cosa non lo è.
Sto cercando di trovare la guida giusta. Fra quelle di posti da vedere, di cose da fare. Cerco nello scaffale delle guide su come devo diventare per vincere la sfida della società, fottendo la mia anima e ciò che realmente sono. Fottendo ciò che sono stati e sono i miei genitori, i miei amici e tutti quelli che nella mia vita mi hanno insegnato qualcosa. Perchè non c'è la guida per fottere chi sta cercando di fottermi? La cerco ma non la trovo...
Sto cercando un motivo per esultare, quando mi sveglio al mattino. Trovo nel volto addormentato di mia moglie una ragione per essere felice ma non riesco ad esultare. Penso a come possa essere il nostro futuro, visto quello che ci succede attorno.
Sto cercando in me la forza di ribellarmi. Mi sento stanco ma non ho ancora fatto nulla. Tento di delegare, come ti consigliano di fare. Sì ma a chi cazzo delego? E cosa diavolo gli delego? Che cazzo significa delegare? Gli piace vederci stanchi, gli fa comodo. Caffè triplo per me ed un bel calcio nel culo. Che muova le chiappe, infine!
Sto cercando e non lo trovo una via d'uscita al tunnel politico di questo paese. La trovo, forse, ma mi fa paura.
Sto cercando nel viso delle persone, quelle che non conosco, il seme dell'umanità. Sto cercando di ricominciare a guardare la gente pensandola amica e non assetata di sangue.
Sto cercando una notizia che non parli di morti ammazzati, cose di regime, tetteculifichecorna, il gflatalpalisola e soci, l'ultima auto che fotte i polmoni dei bimbi ma fa trecentoallora.
Sto cercando di guardare di nuovo i monumenti ai caduti e di non guardare i documentari sul fascio che mi propina la rai.
Sto cercando di usare l'ultimo mezzo di comunicazione che ci rimane ma stanno cercando di rubarmi anche questo.
Sto cercando me stesso in quella persona che cercano costantemente di farmi credere che io sia.
Sto cercando negli affetti la via d'uscita al piattume della vita quotidiana.
Sto cercando di scrostarmi di dosso, grattando con le unghie, il numerino che mi hanno appiccicato addosso, il codice a barre, l'etichetta di consumatore inconsapevole.
Sto cercando di essere il meno perfetto possibile: ciccione, brutto, pallido e puzzone. Solo per fargli dispetto. Non parlo più con i belli ed i magri. Odio le ragazze secche che assomigliano alle veline e prenderei a calci sui loro bei culetti tutte quelle ragazzette che le veline le vogliono fare sul serio.
Sto cercando dove siano finiti gli ideali e le conquiste che nel passato hanno realizzato i nostri genitori e prima ancora i nostri nonni.
Sto cercando i motivi per cui uno è considerato un grande se ha bonificato due paludi del cazzo ma in compenso ha bruciato libri e spento voci a suon di botte.
Sto cercando una spiegazione al fatto che tanta gente creda ad una banda di figli di puttana che li sta sodomizzando con il sorriso, sussurrandogli nell'orecchio che in realtà non è così, nonostante il fastidio che sentono là dietro.
Sto cercando di parlare di nuovo, di leggere.
Sto cercando nel dialogo una risorsa e nella amicizia un valore su cui ricominciare.
Sto cercando di non dimenticarmi mai di cercare, perchè la ricerca è vita e che sia ricerca per strada e non su google.

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