31/10/08

Montalcino

Un luogo che raccoglie in sè tutto il bello ed il brutto del mondo vino. Polemiche e non, sotterfugi e strumentalizzazione, furberie all'italiana ed il terrificante ed italico "marciarci sopra". Anche, però, artisti dell'enologia e della viticoltura, nettari prelibati e compagni di serate indimenticabili. Terra che al solo sguardo ti comunica che lì il vino non può essere che buono. Paesaggi mozzafiato a trecentosessanta gradi. Un borgo tra i più interessanti della Toscana tutta. La splendida S. Antimo. Luogo dove si sta bene perchè lo stress è lontano e, in posti come questi, ti concedi un piacere in più. E' qui che ho acquistato una bottiglia di Moscadello di Montalcino vendemmia tardiva. Anche un Brunello ma non lo ho ancora aperto...
Ecco che ritrovi nel bicchiere quello che ti è stato raccontato come un'esperienza da fare. Giallo oro antico. Brillante. Quando lo avvicini al naso l'impatto è intenso ma delicato, elegante. La quantità di ricordi che si sprigionano dal calice, tutti, comunque lievi e delicati., è enorme. Il "profumo di moscato", la frutta candita e secca, i fiori secchi. Poi il burro, la vaniglia ed anche la camomilla. In bocca continua ad essere delicato ed elegante, non troppo caldo e con un finale piacevolmente lungo.
Azienda agricola Capanna Moscadello di Montalcino Vendemmia tardiva 2005.
Lo consiglio davvero perchè ti lascia, anche dopo un po' di tempo, piacevoli ricordi. Consiglio di provare ad abbinarlo, oltre ai dolci, anche ad un formaggio erborinato.


Elisa Luce

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