19/09/10

Suckling e il Papa


James Suckling, lasciato Wine Spectator, dimostra che degustare 4000 vini all'anno non fa bene e crea una linea di due vini, costruiti come una spesa al Lidl: Uve Grenache e Mouvedre e Cinsault dal Roussillon, Zinfandel, Grenache e Petite Sirah dal Mexico, Cabernet Franc dalla California ( ma non abitava al Borro, in Valdarno?) per il rosso. Uve Ribolla gialla dalla Slovenia, Friulano e Pinot Grigio dall'Italia ( oh, yes!), Chardonnay e Sauvignon Blanc dall'Ungheria.
Dopo la notizia che il Papa sara il primo ad assaggiare il vino di James Suckling sono tornato a dormire serenamente. Gli incubi di Cuveè assassine che mi perseguitavano hanno ceduto il posto a sereni sonni paradisiaci di alti prelati sbronzi di vino globalizzato e globalizzante. In uno Bertone passava, pensate un po', un cannone a Tettamanzi. Bagnasco cantava no woman no cry, mentre Carlo Maria Martini ciucciava il limone salato ed inghiottiva il suo Mezcal con tanto di vermazzo.
Ora sì che posso dormire sereno!
Hasta

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