11/07/10

Dry Muscat di Cantina di Venosa 2009

Un moscato secco, versione particolare di questo vitigno quasi sempre vinificato proposto in versione dolce o spumante. Paglierino scarico non strabiliante per quanto concerne luminosità. Riflesso ancora appena verdolino. Temo una bassa acidità. I profumi sono varietali e, come sempre, piacevoli, di non elevata intensità ma fini. Si sentono fiori e frutta gialla acerba, la pera e buoni ricordi di erbe aromatiche. Me lo sarei, a dire il vero, aspettato più intenso ma è il vizio di fare congetture teoriche prima di testare i sensi. In realtà una maggiore intensità lo avrebbe reso stucchevole, visto che si tratta sempre di un vino secco. In bocca si sente un po' l'alcool e una bella sapidità. Come previsto la acidità latita un pochino ma la leggerezza complessiva lo rende comunque beverino. Il mio abbinamento con gli stracci cacio e pepe ( poco meditato, a mia discolpa...) è stato piuttosto sballato. Il vino si èrifatto, poco dopo, con un taglierino di salumi. Lo abbinerei, ora dopo l'assaggio, ad un cous cous di verdure, a qualche piatto freddo un po' speziato o a dei frutti di mare non grigliati. Da servire molto freddo ( 6-8 gradi) per limitarne l'alcoolicità ( 13%) e per goderne la mineralità. Si può anche azzardare da solo, su una terrazza fronte mare, ma sempre freddo. Attenzione al finale leggermente amaro, tipico, nei vostri abbinamenti: per esempio evitate le grigliate. Lo consiglio, sebbene non si tratti di un capolavoro. Piacerà a quelli che adorano i vini dai profumi sboroni ( Vedi Gewurztraminer). Costa 8-9 euro circa.
Hasta.

Rocco Papaleo - Basilicata on my mind

Nessun commento: