23/05/10

Vado solo alla messa di Natale


Così mi si potrebbe definire oggi.
Ieri sera sono tornato, per un paio d'ore, interista appassionato. Lo ammetto: solo perchè era una finale di champions league. Ho dimenticato tutto quello che penso del calcio come sistema e mi sono stappato una birra, come ai vecchi tempi, in mutande sul divano. Devo dire che, sentendo le interviste degli pseudo-giornalisti, sono ripiombato di nuovo nella totale disistima di questo calcio. In ogni caso due paroline. Premetto che ho il titolo per parlare perchè sono stato tifoso dell'Inter quando non vinceva un'ostia, quando ha perso lo scudetto all'ultima con la Lazio, quando si è preso 6 pere dai cugini... Credo di poter dire due cose.
Innanzitutto ho visto alcuni giocatori fare una partita da grandi lottatori e (odio la parola) grandi campioni. Parlo di Milito ( due gol da urlo), di Sneijder, Cambiasso, Julio Cesar e Zanetti.
Vedere Xavier Zanetti alzare la coppa mi ha cancellato di dosso le delusioni di quando tifavo e si perdeva...
Due paroline su Mourino e poi ritorno al mio posto. Mi è sempre piaciuto: per la sua antipatia ha superato persino Mancini ( anche lui mi piaceva...). Credo di aver visto pochi allenatori con la sua passione e così privo di diplomazia. Tatticamente, però, legge le partite come pochi e riuscire a portare l'Inter dove è ora credo sia stata un'impresa epica, comsiderando la atavica tendenza dei nerazzurri a perdere le partite che contano.
Fa bene, comunque, ad andare in un altro paese, dove magari, il calcio è un poco più sport di quanto lo sia diventato qui da noi. Poi ho l'impressione che adori la sfida nuova e difficile e qui abbia già dato.

Paolo Conte - Sotto le stelle del jazz

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