18/02/10

Anteprima Chianti Classico

Ieri sono stato alla stazione Leopolda di Firenze per l'anteprima 2010 del consorzio Chianti Classico dove circa 130 produttori hanno presentato i nuovi vini, alcuni appena imbottigliati, altri con campioni da botte. Premetto che a parte alcuni all'inizio del mio giro, non ho provato i campioni da botte perchè ci capisco poco o nulla. Non ho l'esperienza e la capacità di intuire cosa verrà fuori da un vino che tendenzialmente ricorda un novello o puzzicchia ancora di macerazione. Ho approfittato della copiosa presenza per provare i vini già in commercio o quelli che stanno per essere lanciati.
Ecco alcune impressioni.
Bandini Villa Pomona ch.cl. ris. 06 : azienda che non mi dispiace e che propone una riserva ancora parecchio acerba ma molto espressiva dell'annata. Succosa e fruttata, con tannini ovviamente aggressivi ma non verdi. Promette bene.
Badia a Coltibuono ch.cl.08 e riserva 07: Vini ancora molto giovani, troppo, forse. Si intuisce la filosofia aziendale indirizzata alla grande bevibilità e nerbo per il base ed all'eleganza e finezza per la riserva. Bisogna, però aver pazienza e lasciare che i bimbi crescano...
Casa Emma ch.cl.08 e 07: naso chiuso e freschezza ancora troppo esuberante. Bello il colore trasparente e vivace. Lo rimando perchè ancora è lontano dall'essere pronto. Il 2007 ha un naso decisamente fruttato ma pecca ancora di tanta acidità e di alcool troppo presente e poco supportato da struttura. S'ha da fare anche lui.
Castellare di Castellina ch.cl.09 e 08 e riserva 06: Lasciamo perdere il campione da botte che non capisco per mia ignoranza. C'ho provato ma sono rabbrividito pensando, poi, a quanto siano buoni i vini pronti di questa ottima azienda. Il 2008 e la riserva mi sono sembrati verdi, terrosi e disorganici, in bocca la riserva e al naso il base. So che dipende dal fatto che sono appena nati e i loro vinoi danno il meglio con il tempo. Aspetterò con impazienza. Per intanto berrò il base 2006.
Castellinuzza e Piuca ch.cl. 08 e 07: Piccola azienda a Lamole che si distingue per ottimo rapporto q/p, ci regala due chianti alla vecchia maniera, scarichi ma luminosi, fruttati al naso e semplici ma non scontati all'assaggio Meglio il 2007 più compiuto e complesso ma entrambi ottimamente beverini. Piaciuti.
Castello di Ama ch. cl. 2006: tondo ed elegante, tannini fini e profumi già evoluti. Altre annate mi erano piaciute di più ma il livello resta comunque alto.
Castello di Monsanto ch.cl.08, riserva 07 e riserva il poggio 06: il 2008 ha un gran naso che ricorda un cesto di frutta fresca, intensissimo e molto piacevole. Sorso elegante e fresco. Da bere a bottiglie. La riserva 2007 aggiunge struttura rendendo il vino ancora più succoso e avvolgente. La riserva il poggio ha ancora, invece, il tannino tagliente ed un naso leggermente chiuso ma che promette scintille fra qualche mese. Da comprare e tenere lì per un po'.
Fattoria San Giusto a Rentennano 2008 e Riserva Le Baroncole 2007: uno dei miei preferiti in assoluto non mi delude affatto, anzi... Il 2008, seppur ancora pargolo, è già maturo e godibilissimo. La riserva Ha profumi eleganti ed avvolgenti, già evoluti ed una eleganza di sorso come pochi. Proprio buoni.
Felsina ch.cl.08, ris. 07, riserva Rancia 06: Tre vini ancora cuccioli, lontani dall'essere pronti ma chche già fanno intuire che il trend degli anni scorsi verrà confermato. Equilibrati nelle loro componenti, gli va data la tara per la loro gioventù.
Gagliole ch.cl.Rubiolo 2008: Naso fruttatissimo. Una spremuta d'uva. Buona bevibilità data dall'acidità ben marcata. Non brilla per struttura ed opulenza ma può essere una buona compagna per una cenetta.
Grassi Roberto ch.cl. Montericcioli 08 e 07: il 2008 è un campione da botte e non fa per me. Il 2007, invece mi è piaciuto. E' un chianti dsa tutto pasto, rustico ma non troppo, ottimo sorso, freschezza giusta. Molto piacevole. Non lo conoscevo ancora ma lo seguirò attentamente.
Isole e Olena ch.cl.08, 07, 06: Bello vedere tre annate insieme: aiuta a capire dove può arrivare un vino. Il 2006 è fatto. Godibilissimo, elegante ed equilibrato, fine al naso ed in bocca. Il 2008 è come un puzzle appena scartato, il 2007 è, secondo i miei gusti, il più accattivante. Ottima azienda che non delude.
Podere terreno ch.cl.08 e 07: mi piacciono i vini di questa azienda e so che vanno aspettati. Non hanno minimamente fretta, anzi... Ovviamente non so come esprimermi sui campioni che ho provato: non ho i mezzi per vedere così lontano. Mi fido dell'azienda e li riproverò in estate, con il mio calice sotto le stelle.
Monterotondo ch.cl.Vaggiolata 07, riserva Seretina 07: Vini da bersi a tavola. Grande bevibilità, trasparenti e luminosi, con giusta acidità e tannini poco addomesticati ma da Chianti. Azienda piccola ma costante per qualità e coerenza. Fa il vino come una volta ma piace proprio per questo. Rapporto qualità prezzo incredibile. Mi ha stupito la riserva ( era la prima volta che l'assaggiavo) perchè ha una duttilità a tavola pazzesca: naso da riserva, bevibilità da base ma eleganza e succosità da riserva, immediatezza da base. Buoni.
Poggio Bonelli ch.cl 07 e riserva 06: un po' deluso. Ho trovato il base un po' peso, non beverino come dovrebbe essere un chianti classico. Ottima struttura, non c'è che dire ma non è il classico vino cui un bicchiere tira l'altro. Riserva un filo meglio ma ancora tanto "verde". Lo riproveremo fra un po'.
Querciabella ch.cl.08: Naso fruttato, ingresso in bocca che lascia di stucco per la poca presenza. Poi si riprende e torna il frutto ma finisce subito. Campione da botte che sicuramente necessita di riposare un o' in bottiglia per affinarsi e arricchirsi.
Riecine ch.cl.07: Ancora tagliente per freschezza e tannini. Un po' acerbo ma frutto piacevole sia nei profumi che in bocca. Deve crescere ma so, da estimatore dell'azienda, che lo farà di certo.

Altre ne ho fatte ma in compagnia, in maniera molto rilassata e poco concentrata per descriverle al meglio. Se aggiungi che la sensibilità era ormai al limite, il pranzo era stato molto strizzato ed ho smesso di sputare il vino potrai capire quanto poco possano contare i giudizi sugli altri vini provati. Proprio per questo chiudo qui.
Hasta

Genesis - Firth of fifth







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