30/12/09

Qualche nuovo vino

Alcune dritte per iniziare l'anno con qualche buon vino.
Rosso di Montalcino e Brunello di Piancornello.
Il rosso dà grande soddisfazione perchè è di grande intensità aromatica e di sorso, con tannini ed acidità che chiamano un nuovo sorso. Il Brunello, ancora davvero giovane ed esuberante, colpisce per eleganza e per colore da sangiovese, brillante e con la giusta trasparenza, poi un bel naso con il frutto ancora bello vivo e decisamente saporito in bocca. Davvero buoni entrambi.
Ho provato il Tignanello e devo dire che è un bel vino davvero. Temevo la non sempre felice presenza del legno a smusare gli spigoli del sangiovese ma non l'ho trovato. Anzi, m'è garbato parecchio. Profumi complessi ed ampi, dall'amarena al balsamico, a leggeri tocchi di erbe aromatiche E' lontano parecchio dalle mie tasche ma se ve lo potete permettere vi darà soddisfazione.
Piccola azienda ma grandi vini per Monteraponi di Radda in Chianti. Vini che interpretano perfettamente il territorio ed il sangiovese, di grande bevibilità e non faciloni. Il chianti classico, in particolare, mi è piaciuto per la sicura adattabilità a molti piatti non troppo elaborati.
Infine, due vini di un'altra azienda piccola, Pieve de' Pitti: il sangiovese Moro di Pava e il Tribiana, trebbiano vendemmia tardiva secco.
Il rosso è estremamente bevibile, colore sacrico e profumi intriganti per ampiezza e vivacità, dai tannini fini e dalla giusta acidità. Un bel bere. Il trebbiano, ricco ed opulento per struttura e masticabilità, mi è piaciuto per la finezza dei profumi di fiori grassi e di frutta quasi gialla, dal lieve ricordo di legno che non stona affatto con il bel corpo. Un vino che va spiegato per non cadere nell'errore di ritenerlo il solito Trebbianello toscano di poco carattere.
Direi, invece, che sono rimasto deluso dal chianti classico Badia a Passignano, anche lui di Antinori, che mi è sembrato troppo rotondo e nel quale il legno, a mio parere, è davvero troppo presente, tanto da allontanarlo dalla corretta interpretazione del territorio.
Hasta


Vinicio Capossela - Con una rosa

2 commenti:

LaCuterina ha detto...

Caro Dadowolf, grazie per i precisi e e benevoli commenti che hai lasciato sulle nostre due etichette Moro di Pava e Tribiana. Azzardo un'ipotesi sulle annate degustate non so dove e non so quando: 2005 per il Moro, 2008 per il Tribiana???

dadowolf ha detto...

Li ho provati a Firenze per le eccellenze di Toscana organizzato dall'Ais. Onestamente le annate non le ricordo ma spesso, quando provo nuovi vini e mi piacciono, preferisco non indicare annate perchè mi sembra di penalizzarne altre senza conoscerle... Se non sbaglio, però, il bianco era da pochissimo in bottiglia.
Spero di riprovarli al più presto, comunque, magari in esemplari di annate diverse, così da provarne tenuta ed affinamento.