07/03/09

Uomini di una volta

Troppo spesso ci dimentichiamo del passato. Troppe volte non ricordiamo quello che abbiamo letto sui libri di storia. Raramente ripensiamo ai discorsi dei nostri nonni, ai segni sulla loro pelle, alle ferite del corpo e della loro anima, inferte dal buio della guerra e del regime. Dovremmo riflettere di più: ci sono anziani cui diamo, senza conoscerli davvero, dei vecchi rincoglioniti e che, magari, hanno combattuto e sofferto per dare a noi tutto quello che ora abbiamo. Pensiamo a quante cose diamo per scontate ma che molte persone, anche oggi nel mondo, ne ignorano persino l'esistenza, circondati da violenza, povertà, mancanza delle più elementari libertà come quella di pensiero o di stampa. Ci sono luoghi in cui gli intellettuali si devono nascondere, in cui non esiste la rete, in cui il dibattito è una parola non appartenente al dizionario. Teniamo bene fisso in testa che tutte queste cose ce le siamo trovate grazie a persone che non ci sono più, da altre (grandissime) rinchiuse in piccoli corpi ormai non più da eroe televisivo ma da simpatico "nonnetto." Stiamo attenti a quelli che stanno cercando di toglierci queste cose, a quelli che vogliono tornare indietro, a coloro che sputano sul sacrificio di questi uomini e donne e sulla costituzione ( sacra), scritta perchè sempre ci garantirà libertà ed uguaglianza.
Allego un filmato girato per caso a Firenze da alcuni ragazzi perchè in me ha mosso tante cose.
Hasta



Francesco de Gregori - Viva l'Italia

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